Il nuovo anno non è certo iniziato nel migliore dei modi per Giacomo Nizzolo. Colpito da una tendinite, il corridore brianzolo è stato costretto a rimandare il suo debutto, inizialmente previsto per la Vuelta a San Juan, ma la situazione non sembra ancora essersi risolta, tanto da rischiare un ulteriore ritardo. La problematica riscontrata al ginocchio si sta infatti “rivelando più ostinata del previsto” e, malgrado non senta dolore, “ma un fastidio più o meno intenso a seconda dei giorni”, il portacolori della Trek – Segafredo non è ancora tornato in sella ad una bici. Domani una nuova visita potrebbe dargli finalmente il via libera, in caso di esito positivo, ma per tornare alle corse serve ancora ulteriore tempo.
“Quel che è certo, a questo punto, è che la mia stagione non inizierà a Dubai, e forse nemmeno in Algarve – scrive con una punta di sconforto sul suo sito personale – Ma spero proprio che la prossima ripartenza sia quella giusta, e che finalmente possa iniziare a fare sul serio”. Deluso per non poter debuttare oggi, rispettando il suo calendario, il campione italiano sa bene che forzare i tempi adesso non sarebbe stata la soluzione migliore a lungo termine, per cui si attiene scrupolosamente alle indicazioni mediche, senza voler strafare. “Ho ormai esperienza sufficiente da capire che trascurare alcuni segnali che il corpo ti dà non è la scelta migliore sul lungo periodo – conclude – Devo recuperare, e lo farò nella consapevolezza che nel frattempo i miei compagni della Trek-Segafredo si faranno valere, in Argentina come già fatto in Australia”.
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